Creare un profilo LinkedIn di successo non è cosa semplice. Dalla scelta dell’immagine alla descrizione dei lavori svolti, realizzare un profilo interessante e accattivante è fondamentale se si vuole emergere e riuscire a farsi notare dei recruiter.
Tra i social network principali, LinkedIn è quello più atipico: è l’unico che è nato con una funzione specifica, quella di far incontrare chi cerca lavoro con chi ha bisogno di personale. In uno scenario con oltre 11 milioni di utenti attivi solo in Italia, farsi notare è davvero difficile… ma non impossibile!
Ho scelto 7 semplici consigli da seguire per realizzare un profilo LinkedIn irresistibile per ogni recruiter. Perché è importante avere un curriculum di tutto rispetto… ma anche presentarlo nel modo migliore.
#1 Prendi esempio dai profili LinkedIn migliori
Ogni settore ha una o più figure che vengono considerate “big”. Ci riferiamo a quelle persone che esercitano una certa influenza, che vengono considerate determinanti nel settore.
Cerca i loro profili su LinkendIn e prendi spunto da loro: come descrivono il loro lavoro, quali sono le keyword che utilizzano, che tipo di esperienze inseriscono. Prendere esempio dai migliori è sempre un’ottima idea: sono loro che guidano il mercato e dettano i trend.
#2 Scegli una foto LinkedIn appropriata
Ebbene sì, l’abito fa il monaco. Soprattutto su LinkedIn. La maggior parte dei recruiter seleziona il profilo partendo proprio dalla foto, per questo è importante sceglierne una efficace. Ecco come fare:
Per prima cosa usate la vostra foto. Sembra scontato ma ci sono molti profili che non hanno ancora una foto profilo o che hanno avatar o altre persone. Un profilo senza immagine risulta poco curato e credibile… e nessuno vuole assumere una persona superficiale e non affidabile.
Secondo punto, al centro della foto LinkedIn devi esserci tu. Non utilizzare foto di gruppo o scatti dove sei presente per meno del 60%. Nessun recruiter vuole vederti con gli amici a fare bisboccia o trovarti all'interno di un panorama: il profilo è il tuo, devi esserci tu.
L’ultimo aspetto riguarda la messa in posa: usa delle luci per illuminare il volto, preferisci sfondi chiari e semplici, indossa dei vestiti che ispirino professionalità (ovviamente questo aspetto può variare per ogni settore, vedi cosa fanno i migliori) e, soprattutto, sfoggia il tuo sorriso più bello e rassicurante.
Ricorda, una foto LinkedIn deve ispirare fiducia e professionalità. La prima impressione è importante! Per approfondire l'argomento dai un'occhiata al blog di Linkedin
#3 Attento alla LinkedIn headline!
Un modo per farsi trovare su LinkedIn è curare la headline (in italiano viene tradotto con “sommario”). LinkedIn imposta automaticamente la tua headline in base all’ultima posizione lavorativa inserita ma è possibile modificarla attraverso la personalizzazione del profilo.
La LinkedIn headline è molto importante, è la prima cosa che i recruiter vedono ed è come un biglietto da visita. Importantissimo, quindi, inserire una LinkedIn headline coerente con la propria posizione e che faccia capire subito di cosa ti occupi.
Un consiglio: evita parole come “esperto”, “specializzato”, “eccellente”, etc. Sono parole abusate che hanno perso il loro valore. Meglio essere schietti e diretti facendo parlare l’esperienza e la professionalità acquisita.
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#4 Anche la cover parla di te
LinkedIn, a differenza degli altri social, non prevede la possibilità di inserire immagini nel proprio profilo. Tranne che per la cover. Questo spazio, posto al di sopra dell'immagine profilo, è perfetto per raccontarsi e far scoprire altri lati della propria personalità. Ecco alcuni esempi:
Nel mio profilo ho inserito la foto del quadro “Hylas and the Nymphs” (1896) di John William Waterhouse che la curatrice della Manchester Art Gallery ha rimosso per stimolare un dibattito sulla bellezza femminile e la sua strumentalizzazione. Insomma, un’opera di meta-arte!
Gabriele Caeti, Executive Creative Director di DDB, utilizza l’immagine del Buddah per comunicarci il suo stile di vita zen e rilassato.
Andrea Saletti, invece, mette in mostra il suo libro più famoso.
Jeff Weiner, CEO di LinkedIn, ha scelto una foto degli uffici LinkedIn con una citazione che è un po’ il suo mantra.
#5 Il riepilogo è tutto!
I recruiter ricevono tantissime application al giorno e, ovviamente, non possono analizzarle tutte. Ecco perché è importantissimo compilare il riepilogo nel modo migliore seguendo delle semplici regole.
Less is more: bisogna essere sintetici: solo le prime tre righe vengono visualizzate immediatamente nell’area Informazioni del profilo. Come abbiamo detto, la velocità e l’immediatezza sono tutto su LinkedIn.
Keyword, keyword e ancora keyword: utilizza le parole chiave principali che i recruiter cercheranno e prova ad inserirle in un testo che abbia senso e sia facilmente leggibile.
Storytelling: ricordati che non siamo robot ma persone, il riepilogo deve risultare interessante e attirare l’attenzione dei recruiter. Prova a scrivere un testo un po’ creativo e divertente, fai trasparire un po’ della tua personalità.
Emoji sì, ma non esagerare: puoi inserire all'interno del testo delle emoji per alleggerire il tono e/o dare un tocco di colore al tuo riepilogo. Degli elementi colorati attireranno l’attenzione ma attenzione a non esagerare altrimenti si ha l’effetto opposto!
#6 Le competenze di LinkedIn sono tue amiche
Per creare un profilo di successo, LinkedIn consiglia di inserire almeno 5 competenze e di metterne 3 in evidenza. Non lo fa per cattiveria ma perché le competenze sono elementi che permettono di farti trovare dai recruiter e di identificare la tua compatibilità con la proposta di lavoro.
Regola fondamentale: non imbrogliare! Inserisci solo le competenze che effettivamente possiedi (non devi essere un pro, devi solo aver acquisito quella competenza) e fatti ispirare dai profili dei più esperti e dalle descrizioni che i recruiter mettono nei lavori.
Un ultimo consiglio: chiedi ai tuoi colleghi di andare sul tuo profilo per confermare le tue competenze. Più il punteggio è alto e più sarà attendibile la tua competenza.
#7 Il CV su LinkedIn: dalle esperienze di lavoro alla formazione
Siamo alla fine, ora non resta che settare al meglio il CV su LinkedIn. Quando un recruiter arriva a leggere questa parte vuol dire che è davvero interessato al tuo profilo… non rovinare tutto!
Ordina il tuo CV: attenzione all’ordine cronologico delle tue attività, LinkedIn le ordina automaticamente ma meglio dare una controllata.
La formazione prima di tutto: parti dalle tue esperienze formative scolastiche e non dimenticarti corsi, attestati e riconoscimenti che hai ottenuto! Sono importantissimi e danno una marcia in più al tuo profilo.
Come compilare il curriculum su LinkedIn: si devono inserire le esperienze lavorative una alla volta compilando tutti i paragrafi, anche il link alla homepage del sito del luogo di lavoro.
Regola generale: inserisci tutte le info richieste e ricordandoti di essere sintetico e chiaro nelle tue affermazioni. Non servono paroloni o giri di parole, il tuo obiettivo qui è attirare l’attenzione per fissare un colloquio conoscitivo durante il quale andrai nel dettaglio.
Conclusioni per un profilo LinkedIn di successo
Concludo con un recap su come far diventare il tuo profilo LinkedIn un vero successo. Procediamo per punti:
- Parti dall'analisi dei profili più influenti nel tuo settore, prendi spunto da loro.
- Scatta una bella foto per il tuo profilo LinkedIn: devi esserci tu al centro, ben illuminato, con un abbigliamento professionale e un'espressione rassicurante e sincera.
- Cura la LinkedIn headline, è il tuo biglietto da visita con i recruiter. In una frase devi far capire cosa fai e con che livello di seniority.
- Non dimenticarti della cover! Utilizzala per parlare di te, dei tuoi interessi, della tua personalità o dei tuoi traguardi raggiunti.
- Scrivi un riepilogo sfruttando le principali keyword (senza dimenticare un minimo di narrazione, non fare un testo noioso!)
- Inserisci almeno 5 competenze e mettine tre in evidenza. Fatti aiutare dai colleghi per farle confermare.
- Compila il CV su LinkedIn in modo ordinato, completo e chiaro. Inserisci tutti i campi e anche le attività extra di formazione, volontariato e le pubblicazioni fatte.
Ultimo consiglio: NON IMBROGLIARE MAI!
La verità è l’arma vincente quando ci si candida, presentarsi con caratteristiche che non si possiede o con lavori mai svolti non è una tattica vincente a lungo termine: prima o poi dovrai fare i conti con quanto dichiarato. Come si dice, le bugie hanno le gambe corte… anche su LinkedIn!